Autostrada Asti-Cuneo, incontro a Roma: iter burocratico da completare entro 60 giorni

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asti-cuneoPresente anche l’on. Enrico Costa. Il Ministro Lupi ha chiesto alla concessionaria di trovare soluzioni per avviare i lavori del lotto 2.6 in tempi rapidi

Venerdì 4 aprile – 11.15

Nella mattinata di giovedì 3 aprile si è svolto a Roma, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incontro convocato dal ministro Maurizio Lupi avente per tema il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo.

Presenti l’on. Enrico Costa, il sindaco di Alba Maurizio Marello accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Paolo Minuto, i vertici della società Asti-Cuneo nella persona di Beniamino Gavio e i tecnici del Ministero.

 

La richiesta del sindaco Marello è stata quella di sbloccare i lavori del lotto 2.6 Cantina Roddi-Verduno e delle opere complementari così come stabilito nella conferenza dei servizi che aveva dato il via al progetto due anni fa, nell’aprile 2012. Marello e Minuto hanno evidenziato come lo stallo che si protrae da anni sia inaccettabile per il territorio albese, per i cittadini e per le imprese, chiedendo al ministro di assumere un’iniziativa forte per sbloccare la situazione ed esigere chiarezza da parte della concessionaria. L’on. Costa, a sua volta, facendosi anche portavoce dell’Amministrazione provinciale di Cuneo, ha evidenziato come la società Asti-Cuneo sia tenuta a rispettare i patti sottoscritti dieci anni fa, quando si era impegnata a realizzare l’autostrada, ivi compresi i lotti albesi. Entrambi hanno detto che “la pazienza ha un limite” e che non è più accettabile da parte del territorio e delle sue istituzioni la dilatazione all’infinito dei tempi.  

 

Il presidente Gavio ha evidenziato due problematiche: il completamento della documentazione progettuale richiesta lo scorso anno dal Ministero dell’ambiente, ma soprattutto il disequilibrio economico del piano finanziario che, a suo dire, alla luce dell’aumento dei costi e del calo dei transiti, non consentirebbe l’avvio dei lavori.

 

Dopo un lungo ed intenso dibattito, il ministro Lupi con fare risoluto ha chiesto alla concessionaria di completare l’iter burocratico entro 60 giorni, di mantenere fede agli impegni presi, di documentare e fare chiarezza in modo preciso circa le presunte difficoltà del piano finanziario, impegnandosi e impegnando la concessionaria nello stesso termine a trovare una soluzione praticabile per risolvere le questioni finanziarie, in modo da poter avviare i lavori del lotto 2.6 in tempi rapidi e certi.

 

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Redazione