Turismo: in Granda boom di Russia e Irlanda. Aumenta il fatturato delle imprese turistiche. Uno sguardo alle “7 sorelle”

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EnogastronomiaFlessione in Italia, ma in Piemonte le visite continuano a crescere

Mercoledì 2 aprile – 14.45

Dal 2004 a oggi i pernottamenti turistici in Piemonte sono cresciuti del 36%, attestandosi nel 2013 a quota 12,7 milioni di presenze (7,6 dall’Italia e più di 5 milioni dall’estero), in crescita del 2,2% sull’anno precedente. Un risultato positivo in controtendenza rispetto all’andamento del turismo nazionale, che lo scorso anno ha registrato una flessione di oltre il 4%.

Tra i territori che registrano il miglior risultato, nel 2013, spicca il Cuneese con oltre 569mila arrivi (+1,8%) e oltre 1,6 milioni di pernottamenti (+1,6%), di cui 595mila dall’estero.
Le presenze straniere crescono su tutta la provincia, dalla montagna alla collina.
Nell’Atl Langhe e Roero il turismo estero, con più di 143mila arrivi (+4,2%) e oltre 387mila pernottamenti (+4,6%), vale il 62% delle presenze totali (in tutto 627mila pernottamenti, +0,2%, rispetto i 625mila del 2012, e quasi 266mila arrivi, +1,2% ovvero tremila più dell’anno precedente).
L’incremento dall’estero controbilancia il calo del mercato italiano che, a differenza del buon risultato registrato sul resto del Piemonte, qui segna una flessione dovuta alla tipologia stessa del prodotto, rivolto soprattutto a un target ad alto potenziale di spesa. Se, insomma, gli italiani, a causa della crisi economica, si sono concessi meno vacanze enogastronomiche, ad aumentare sulle sono stati invece gli stranieri, facendo crescere in modo considerevole il fatturato turistico, dal momento che, in media, un turista che arriva dall’estero spende in quest’area oltre 180 euro al giorno, ovvero l’80% in più rispetto a uno in arrivo dall’Italia.
In testa ai mercati stranieri ci sono Svizzera e Liechtenstein con oltre 84mila pernottamenti (+8%), al secondo posto la Germania con 75mila pernottamenti (in flessione del 3,4%), e al terzo posto gli Usa con 27mila presenze (+11%).
Boom in particolare del turismo russo, che registra una crescita del 26% con oltre 5.600 pernottamenti, canadese  (+25,12% e quasi 5.100 pernottamenti) e brasiliano (+23,76% e quasi 5400 pernottamenti).
La crescita del mercato estero non riesce, però, a controbilanciare la flessione del mercato italiano sulla città di Alba, che passa dalle 168mila presenze del 2012 alle 166mila del 2013. In flessione anche i mesi storicamente più forti legati all’autunno enogastronomico: -2% settembre, -7% ottobre, -2% novembre, -10% dicembre.
In crescita i flussi stranieri anche sull’Atl di Cuneo, dove gli arrivi dall’estero sono più di 78mila (+6,8%) e i pernottamenti oltre  208mila (+6,8%), sul totale di oltre 984mila presenze (+2,5%) e quasi 304mila arrivi (+2,3).
In testa la Francia con 72mila pernottamenti (+13%), seguita da Germania con 34mila pernottamenti (in flessione del 2,4%), e Svizzera con 12mila presenze (+3,5%).
Boom anche qui del turismo russo, che registra una crescita fortissima del 74% con 2700 pernottamenti, e irlandese, che passa da 700 a 3700 pernottamenti.
Segnale positivo per i flussi turistici in particolare nelle valli, dove i pernottamenti salgono a quota 618mila circa (+4%). Forte crescita sia dall’Italia che dall’estero per le aree delle Valli Gesso, Vermenagna e Pesio (+18,11% e circa 181mila presenze) e delle Valli Monregalesi (oltre 43mila arrivi, +15,5%, e circa 175mila pernottamenti, +11,7%, con un fortissimo incremento dall’estero del 35% sugli arrivi, oltre 7mila, e del 49% sui pernottamenti, più di 30mila).
Bene anche le Valli Po, Bronda e Infernotto e la Valle Grana, che entrambe registrano un incremento delle presenze a doppia cifra con rispettivamente +21,29% e +19,59%. La Valle Varaita registra un incremento interessante sul mercato estero, ma sconta la contrazione dei flussi italiani, come la Valle Stura e la Valle Maira.

Nel 2013 in Piemonte e in provincia di Cuneo il turismo ha continuato a crescere, cosa non avvenuta nel resto d’Italia – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio – E nelle aree dove il mercato domestico ha registrato  una flessione c’è stata, invece, la forte crescita del turismo straniero, con ricadute economiche ancora più consistenti. In particolare il boom dell’Irlanda e della Russia è il frutto di una promozione specifica su questi mercati, comprese campagne online sui social network e la partecipazione alla più importante fiera russa del settore, il Mitt di Mosca. La prossima sfida guarda naturalmente all’Expo 2015, con l’obiettivo di portare in Piemonte il 10-15% dei 20milioni di visitatori attesi per l’evento”.

 

Anno 2012 2013 2013 vs 2012
Comune Arrivi Pernottamenti Arrivi Pernottamenti Arrivi Pernottamenti
Alba 69.846 167.730 70.239 165.749 +0,6% -1,2%
Bra 27.304 64.595 27.155 68.048 -0,5% +5,3%
Cuneo 43.365 110.580 42.214 116.261 -2,7% +5,1%
Fossano 9.917 26.226 16.952 40.916 +70,9% +56,0%
Mondovì 11.969 36.253 10.260 26.759 -14,3% -26,7%
Saluzzo 13.985 30.473 15.274 29.605 +9,2% -2,8%
Savigliano 14.272 38.830 16.567 50.742 +16,1% +30,7%
Totale 190.658 474.957 198.661 498.080 +4,2%  +4,9%

 

Il lavoro di promozione svolto dall’Ente Turismo nei paesi del Nord Europa, America e Nord America conferma i dati in crescita di questi mercati; più positivi rispetto ai mercati tradizionali, Svizzera, Austria e Germania – sottolinea Luigi Barbero, presidente dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero – Rilevante in questo senso è il trend di crescita dei canadesi, brasiliani e degli Usa. Il mercato Russo costituisce il nuovo target su cui lavorare per il futuro prossimo. La Scandinavia e il Benelux invece registrano 86.704 presenze; per la prima volta gli svedesi superano il tetto dei 10 mila.  Passando alla permanenza media, ci accorgiamo che alcuni mercati hanno alzato notevolmente questa media: mi riferisco al 3,35 di notti del Benelux e al 3,25 della Germania. Il comparto alberghiero gode ancora di ottima salute: i dati ci dicono che le strutture ricettive crescono del 4,5%, facendo registrare un nuovo record di posti letto: 11 mila. Il tasso di crescita degli stranieri rispetto al 2012 ha una ricaduta di circa +2% sul fatturato diretto del comparto turistico del territorio. Questo è il dato che ci rende più soddisfatti e che ci dà la spinta a lavorare sempre con grande entusiasmo. Ringrazio le istituzioni e soprattutto tutti gli operatori del settore turistico che contribuiscono ai risultati presentati”.

 

Accogliamo questi dati con il massimo sorriso – commenta Paolo Bongioanni, direttore dell’Atl di Cuneo – Facendo un’analisi più dettagliata, oltre ad aver mantenuto il mercato italiano registriamo un’importante crescita delle presenze straniere, segno che le azioni di promozione che stiamo realizzando sui nuovi mercati stanno dando ottimi risultati, non solo su mercati tradizionali come la Francia, ma anche su nuovi mercati, in primis la Russia. Oltre alla presenza canonica alle fiere di settore e alla comunicazione tradizionale, il fattore più di aiuto in questa stagione del turismo è stato l’inizio di una promozione professionale sia sul web che sui social network, che con costi enormemente più bassi, rispetto alla comunicazione tradizionale, ci permette di raggiungere i differenti target in modo molto più mirato e con ritorni notevolmente più grandi ed efficaci”.

 

I Trasporti – Per quanto riguarda il traffico aereo nel 2014 si registrano segnali di ripresa all’Aeroporto di Torino che, dopo aver chiuso il 2013 con oltre 3,1 milioni passeggeri (-10%), nel primo bimestre segna un incoraggiante +5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, dopo aver chiuso il 2013 con oltre 290mila passeggeri e un incremento del 23,1%, punta per il 2014 a un’ulteriore crescita del 10%. Tra la novità si segnalano Mostar (Bosnia) operata dalla compagnia Mistral, oltre la ripresa da Giugno del volo per Tirana di Livingston con cadenza bisettimanale e l’incremento di frequenze per il collegamento con Alghero (3 voli alla settimana) operato da Ryanair.
Importante novità nel 2014 per quanto riguarda, invece, i treni dal Nord Europa: DB Autozug (divenuta dallo scorso settembre DB Fernverkehr) ha scelto il Piemonte e Alessandria come unica porta di accesso in Italia per i turisti in treno con auto e moto a seguito, che negli anni passati potevano entrare nel nostro paese anche da Bolzano e Verona. Il servizio prevede un treno a settimana, il sabato, in collegamento con le stazioni  di Dusserldorf, Amburgo e Izemburg. Dal 30 maggio al 31 agosto tornerà anche il servizio di Autoslaap Trein.

 

Redazione