Oltre mezzo milione di italiani per le XXII Giornate FAI di primavera – FOTOGALLERY

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bene palazzo giriodi2.000 persone hanno visitato i beni aperti nei siti di Bene Vagienna, Pollenzo e Bra, sfidando il freddo e la pioggia 
di questo inizio di primavera. Oltre 1.000 i visitatori al Castello della Manta

Lunedì 24 marzo – 10.30

Grande successo per la ventiduesima edizione della Giornata FAI di Primavera: più di 500.000 italiani in coda in tutte le città per visitare gli oltre 750 beni aperti in Italia.

La Giornata FAI di Primavera si attesta ancora una volta come l’unica manifestazione capace di coinvolgere un numero così grande di persone interessate al patrimonio artistico e naturalistico italiano – nonostante le condizioni meteorologiche non esattamente primaverili che hanno interessato il Nord Italia.
Un incontro tra il FAI e la gente che è stato l’occasione per tutti gli italiani di scoprirsi “tifosi” del proprio Paese e delle sue tante bellezze nascoste. Una straordinaria festa di piazza resa possibile grazie al fondamentale supporto di oltre 7.000 volontari e 22.000 Apprendisti Ciceroni® in tutta Italia.

 

In provincia di Cuneo già da sabato pomeriggio il pubblico si è avvicinato ai banchi FAI sulle piazze di Bra, Pollenzo e Bene Vagienna in cerca di informazioni sui beni e luoghi aperti: coppie, famiglie o, più spesso, piccoli gruppi, provenienti non solo dalle città della provincia, ma spesso dal torinese, dal milanese e dalla liguria, attirati dalla bellezza e dal fascino di luoghi che hanno molto da raccontare.
Purtroppo quest’anno non siamo stati fortunati. Il maltempo, soprattutto domenica, non ci ha favoriti. Siamo comunque molto soddisfatti per i risultati ottenuti e per il calore che, sempre, la gente ci manifesta. Vedere gruppi di persone e intere famiglie sfidare il freddo e la pioggia pur di partecipare alle Giornate Fai per provare le emozioni di scoprire il lato bello del nostro Paese, ci riempie di orgoglio”. È il commento di Marco Fraire, Capo Delegazione FAI di Cuneo. “Abbiamo constatato che molti visitatori sono arrivati anche da molto lontano e questo ci fa riflettere, confermando una delle osservazioni che più spesso viene spontanea quando scegliamo i beni da aprire: abbiamo tanti piccoli tesori nelle nostre città ma non ce ne rendiamo conto, lasciando ad altri il piacere di scoprirli”.
Torino, Asti, Liguria e il milanese sono i luoghi di provenienza di molti visitatori, attirati dall’evento che ormai è atteso come un appuntamento ricorrente a cui non mancare.

 

Il luogo più ricercato, quello che ha destato la curiosità maggiore attirando moltissime persone, è stato il centro storico di Bene Vagienna, con i suoi palazzi barocchi dagli interni magnificamente conservati, alcuni dei quali aperti in esclusiva per il pubblico del FAI, come Palazzo Giriodi, o il Palazzo dei Nobili. A Bra il Museo del Giocattolo ha attirato l’attenzione di decine di bambini di ogni età che, con le loro famiglie, hanno vissuto un’esperienza fuori dal tempo scoprendo i divertimenti dei loro coetanei a partire dal ‘900, quando i giochi elettronici non esistevano e i balocchi erano costruiti con i materiali più vari. In molti hanno colto l’occasione unica di poter accedere al “matroneo” della Chiesa di Santa Chiara, capolavoro rococò di Bernardo Vittone, per ammirare da un punto di vista privilegiato la cupola traforata e i dipinti perfettamente conservati, cogliendo scorci inusuali dell’intero complesso architettonico. Per i tesserati FAI sono state inoltre aperte le porte della casa natale del Santo Cottolengo.

 

Grande interesse ha riscosso anche il percorso romano di Pollenzo, che ha svelato le antiche origini della città, ancora visibili nelle cantine e negli interrati di vari edifici sorti sulle loro rovine, come nella Banca del Vino. Qui, come negli altri siti aperti da Fai, sono stati gli Apprendisti Ciceroni® a fare da guida ai visitatori: studenti delle scuole superiori locali, appositamente preparati, che si sono rivelati, per molti, una piacevole sorpresa per la loro accurata preparazione e chiarezza nell’esposizione. Un’esperienza che rimarrà nella loro formazione non soltanto scolastica, contribuendo alla crescita personale nell’apprezzamento del “bello”.
È una grande soddisfazione, per noi volontari del Fai, vedere così tanta gente invadere palazzi, giardini e musei in queste giornate, e soprattutto cogliere lo stupore sui volti di chi si rende conto di non conoscere affatto i beni artistici dei nostri centri urbani” commenta Roberto Audisio, Vice Capo Delegazione FAI di Cuneo. “Sono stati moltissimi, quest’anno, i visitatori che hanno voluto iscriversi al FAI, anche in coppia o con la tessera famiglia, orgogliosi di poter contribuire al programma della fondazione per la salvaguardia del patrimonio artistico ed ambientale italiano. Un grande segnale positivo che dimostra quanto il FAI stia crescendo, sull’esempio del National Trust inglese, dove oltre quattro milioni di soci possono affermare di sentirsi a casa propria negli innumerevoli siti restaurati e restituiti alla collettività”.

 

Grande soddisfazione anche a Manta dove più di 1.000 persone hanno ammirato le sale affrescate del Castello della Manta e la chiesa di Santa Maria al Castello, bene FAI della provincia di Cuneo, esempio concreto dell’operatività della Fondazione.

 

La ventunesima edizione di Giornata FAI di Primavera è stata realizzata con il prezioso contributo di Ferrarelle, main sponsor dell’evento, e di Mercedes – Benz, oltre alla partecipazione ed il prestigioso sostegno di Banca Generali, in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero dei beni e delle attivita culturali e del turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Universita e della Ricerca, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane ed il Patrocinio di RAI − Radiotelevisione italiana.

 

La Delegazione di Cuneo ringrazia la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Paesistici del Piemonte, la Provincia di Cuneo e i Comuni di Bene Vagienna, Bra e Manta, per il patrocinio concesso, la Banca del Vino e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la Fondazione CRC, Coldiretti Cuneo, [UNICO] people & style per la preziosa collaborazione assicurata.
Ringrazia inoltre la Pro-loco “la Torre” di Pollenzo, l’Associazione “Amici di Bene”, l’Associazione “Terre dei Savoia”, l’Associazione “Archea”, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, Formont ed i musei coinvolti, gli oltre 100 Apprendisti Ciceroni® del “Liceo Gandino” e degli Istituti di Istruzione Sescondaria “Guala” – corso turistico e “Mucci” – corso turistico di Bra, l’Istituto Comprensivo “Augusta Bagiennorum” di Bene Vagienna, del Liceo Ginnasio Statale “G. B. Bodoni” e sez. annessa, il Liceo Scientifico di Saluzzo (CN), dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Soleri – A. Bertoni” di Saluzzo (CN), dell’Istituto di Istruzione Superiore “C. Denina” di Saluzzo (CN), e del Liceo Scientifico Statale “G. Peano” di Cuneo, e gli oltre 100 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro preziosa collaborazione hanno reso possibile l’evento.

 

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