Berretti: tra i giovani il derby ha l’accento braidese. Cuneo sconfitto 2-0!

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berretti bra cuneo azioneSabato 15 marzo 2014 – Ore 21.36 – A questo punto la domanda è d’obbligo: chi fermerà questo Bra? Fino a tre settimane fa i “Sappa’s boys” erano considerati la cenerentola del panorama calcistico cuneese, oggi, più che mai, danno invece l’idea di essere una realtà affermata, solida e in splendida forma. Nemmeno le tensioni del derby, vissuto con l’insolita vertigine di essere più in alto in classifica dei cugini, ha potuto frenare le velleità di vittoria dei “rossi”, che sembrano davvero averci preso gusto.

2-0 alla squadra della provincia Granda e quota 20, o meglio 21, raggiunta: più 4 sui cugini e dodicesima posizione rafforzata. Per il Cuneo, resta il rammarico per una classifica forse in parte bugiarda, che non tiene conto del bel gioco, espresso a tratti, dai ragazzi di mister Malabaila, ma non si può non constatare il netto passo indietro rispetto ad un girone fa: all’andata a vincere furono proprio i cuneesi, per 1-0, mentre oggi i rapporti di forza sembrano essersi davvero modificati, se non, addirittura, rovesciati.

 

In quel di Cuneo va in scena il classico derby: match equilibrato, buon gioco da entrambe le parti, ma anche tanto attendismo. La prima frazione si chiude sullo 0-0; un pari rispecchiato anche dalle occasioni per le squadre, due per parte. Nella ripresa partono meglio gli ospiti, ma il risultato non sembra poter cambiare, fino agli ultimi 20’, quando a decidere l’incontro sono gli errori della difesa di casa, che si fa cogliere impreparata: il vantaggio nasce da una rimessa laterale sulla destra, che libera Ba al cross. L’attaccante serve un pallone al centro perfetto, che Procaccio non deve far altro che spingere in rete. L’ultimo quarto d’ora è un’agonia per il Cuneo, trafitto e ferito psicologicamente, che fatica a ripartire e subisce il definitivo 2-0 al 93’: Valeriano scappa ancora sulla destra, crossa al centro, dove il rapace Diprima è lesto a catapultarsi, per infilare di testa il colpo del KO.

 

Al termine della gara, l’entusiasmo di mister Sappa era assolutamente palpabile: “Che grande risultato! Era una partita davvero sentita e siamo stati bravi a meritarcela sul campo: i 90’ sono stati equilibrati, ma la chiave dell’incontro è stata certamente la nostra cattiveria agonistica, accompagnata, forse, da un leggero calo fisico dei nostri avversari. Faccio i miei complimenti all’intera squadra, perché senza i sacrifici fatti in quest’ultimo periodo non avremmo mai ottenuto questi risultati. Sono 9 punti che ci siamo sudati sul campo, lavorando duramente: ringrazio, per questo, tutto lo staff tecnico, in primis mister Bonelli, che mi ha dato una mano fondamentale. I 4 punti di vantaggio sul Cuneo? Non sono assolutamente importanti: il nostro obiettivo è fare bene, senza dover impostare la nostra classifica sui risultati altrui. Detto ciò, non possiamo che goderci questa meritata quota 21, che ci rende davvero orgogliosi”.

 

Meno soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, il tecnico del Cuneo, Malabaila, che ha visto i suoi capitombolare in uno dei match più attesi della stagione: “Nel contesto dei 90’, il risultato finale è assolutamente giusto, perché loro hanno dimostrato di meritare maggiormente la vittoria, credendoci fino in fondo. Noi, per contro, possiamo recriminare per le cinque-sei occasioni non concretizzate durante tutto l’arco del match e per gli errori individuali commessi, in particolar modo dalla nostra difesa, in occasione dei gol. La chiave della partita è stato un nostro calo fisico? A mio modo di vedere, si tratta di un’analisi assolutamente sbagliata. Noi abbiamo retto bene, addirittura dominando a tratti, per 70’, per poi subire una rete sugli sviluppi di una palla inattiva, che non ha nulla a che vedere quindi con il piano atletico. Detto ciò, certo, un calo nel finale c’è stato, ma solo ed esclusivamente a causa della nostra fragilità mentale”.

 

 Carlo Cerutti