Pratonevoso: in macchina eroina e 11 coltelli “da collezione”

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vOLAnte di fronteUn 37enne rischia fino a un anno di carcere

Domenica 9 marzo – 12.00

Da tempo gli Agenti della Polizia di Stato in servizio per i mesi invernali a Pratonevoso, avevano notato quell’uomo che effettuava con regolarità viaggi a Torino, senza alcun motivo personale o di lavoro.
Alcuni giorni fa, durante un’abbondante nevicata, nell’ambito di un normale servizio di prevenzione e sicurezza lungo le strade del paese, gli agenti hanno avuto la certezza che quel comportamento strano in realtà nascondesse qualcosa di illegale.

Quando gli agenti del Distaccamento sciatori sicurezza e soccorso in montagna (coordinati dal Sovrintendente Roberto D’acquisto) lo hanno visto transitare lungo la provinciale che porta verso Frabosa Sottana, gli hanno intimato l’alt ma lui non si è fermato, fingendo – in maniera palese – di non essersi accorto della paletta alzata che gli intimava lo stop.

 

Fermato poco più avanti da un’altra pattuglia, D.B. – 37 anni residente a Pratonevoso – ha in effetti spiegato di non essersi fermato perché non accortosi dell’alt.
Evidentemente agitato, dopo alcune domande dei poliziotti – che insospettiti hanno iniziato a perquisire la sua autovettura – l’uomo ammetteva di far uso di stupefacenti e di essersene appena rifornito a Torino.
Durante la perquisizione gli agenti hanno trovato un involucro in cellophane contenente 0,7 grammi di eroina e un secondo involucro che presumibilmente veniva utilizzato per contenere sostanza stupefacente una volta tagliata in dosi.

 

I poliziotti hanno trovato, sempre sulla vettura di D.B., anche 11 coltelli, di diverse dimensioni, tra i 17 e i 19 centimetri. L’uomo ha spiegato che quei coltelli facevano parte di una collezione, essendo lui un appassionato.
D.B. è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cuneo per porto illegale di armi od oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura di Cuneo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Ora per la sua “passione” rischia sino ad un anno di arresto e alcune centinaia di euro di ammenda.

 

Redazione