Boves: presentati i dati del sondaggio “Il Sindaco che vorrei”

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IlsindacochevorreibovesNumerosa partecipazione per indicare la “città che vogliono i bovesani”

Lunedì 3 marzo – 15.30

Nella serata di venerdì 21 febbraio sono stati presentati i dati  scaturiti dal sondaggio “il sindaco che vorrei”,  promosso dal gruppo “ Orizzonti 2014”. Innanzitutto da segnalare l’ottimo riscontro, ben 487 schede raccolte nelle urne dislocate in vari negozi bovesani e frazionali e 131 risposte via web, che sono quasi il 10% degli aventi diritto al voto a Boves.

Ma più che un sondaggio per scoprire chi fosse il primo cittadino che i bovesani vorrebbero per Boves, come è stato sottolineato durante la serata, è risultata interessante tutta una serie di dati emersi dalle domande presenti nel questionario, che contribuiscono a tracciare un profilo della “Boves che i bovesani vorrebbero”.

 

Dati che sono a disposizione e consultabili sul web sul sito www.ilsindacochevorrei.it e che potranno essere richiesti alla segreteria del gruppo Orizzonti 2014, che, come è stato sottolineato, vogliono essere un contributo a singoli cittadini e gruppi politici nell’ottica delle prossime elezioni amministrative di maggio, cogliendo indicazioni utili per il futuro della città.
Come era facile immaginare più giovani i partecipanti al sondaggio sul web rispetto a quello cartaceo, ma i più interessati sono sembrate le persone di mezza età. Pareri sostanzialmente suddivisi fra uomini e donne. Uno dei dati positivi emersi dal sondaggio è l qualità della vita, che secondo questo spaccato di bovesani è risultato buono e soddisfacente.

 

Uno degli aspetti più sentiti sono legati al lavoro: si va dal favorire insediamenti produttivi di nuova generazione, al sostegno alle imprese che assumono, favorendo l’incontro fra imprese e disoccupati fino al contributo per percorsi scuola/lavoro.
Sulle imprese, molto sentita è la necessità di una semplificazione amministrativa e delle pratiche, oltre alla valorizzazione dei prodotti locali, delle aree montane e la tutela dei negozi di vicinato.
Relativamente al discorso urbanistico molta attenzione è incentrata sulla riduzione degli oneri di urbanizzazione, sugli incentivi per la ristrutturazione e la riqualificazione delle aree produttive.
Una cosa che i bovesani sembrano volere è una maggiore manutenzione e pulizie delle strade e sull’ambiente si invita a favorire le fonti rinnovabili.

 

Non poteva mancare un capitolo sui rifiuti: c’è chi invita a puntare sulla raccolta differenziata nelle frazioni, a chi propone maggior sgravi per chi differenzia fino al ritorno alle aree ecologiche.
Per quanto concerne il Sociale, ci sono state meno risposte di quanto si poteva immaginare e nella maggior parte di queste l’invito è quello a proseguire nella collaborazione con gli enti e le realtà già esistenti.
Curioso invece il dato sulla necessità di sicurezza che è strettamente correlato alla necessità di potenziare l’illuminazione pubblica, ancor più che un maggior controllo delle forze dell’ordine sul territorio.

 

Ed infine le indicazioni sul sindaco, sulle quali ci si è soffermati soprattutto sul profilo che dovrebbe avere il primo cittadino: secondo il 25% dovrebbe essere un uomo, il 10% donna ma per la maggior parte risulta indifferente. La maggior parte indica chiaramente che deve essere una persona con capacità di ascolto e disponibilità ed il 60% che sia di Boves.
Lungo l’elenco dei nomi indicati, anche se solo un terzo di chi ha compilato il sondaggio ha espresso un candidato. Fra i nomi più gettonati il giovane Giacomo Gaiotti, l’attuale vicesindaco Maurizio Paoletti, Giuseppe Bottasso e Marco Pellegrino.

 

cs