San Michele Mondovì al voto, il sindaco uscente Michelotti è pronto: “Abbiamo fatto tanto in questi 5 anni”| Il primo cittadino sfiderà Donato Baravalle nella corsa alla guida del paese

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Domenica 10 giugno a San Michele Mondovì si vota per scegliere il sindaco. Il primo cittadino uscente Domenico Michelotti sfida Donato Baravalle, ripartendo da quanto fatto in questi anni alla guida del paese.

 

“Come mi avvicino a questo appuntamento? Con grande serenità – commenta Michelotti -. Questi 5 anni non sono stati per nulla facili. La crisi economica, l’alluvione: abbiamo avuto diverse difficoltà da fronteggiare, ma ne siamo usciti indenni, portando a casa risultati importanti. Soprattutto, ho percepito la spinta della mia gente, che mi ha incoraggiato a continuare. Sento un certo affiatamento, significa che si è creato un ottimo rapporto. La porta del mio ufficio è sempre stata aperta, sono sempre stato disponibile per tutti. Voglio bene alla gente ed ho capito che anche loro vogliono bene a me”.

 

La squadra è pronta ed i punti principali del programma sono chiari: “Siamo partiti con largo anticipo, già dall’autunno, per formare la squadra, e mi ha fatto piacere avere avuto risposte positive quasi immediate, vuol dire che c’è voglia di partecipare a questa nuova avventura. I componenti sono tutti sanmichelesi, solo due della vecchia guardia: è tutta gente che ama il proprio paese e l’ha dimostrato e sono rappresentate diverse età”.

 

“Il programma? Vogliamo puntare molto sulla sicurezza con sistemi di videosorveglianza. Avremo un’attenzione particolare alle scuole, vogliamo riuscire a partire con il bando del micronido che è giunto al 90% della sua ultimazione. E poi un nuovo impianto di illuminazione pubblica a Led nell’ottica del risparmio energetico, gli impianti sportivi ed una nuova area verde in piazza, con più attenzione per le famiglie e i bambini”.

 

“Sono fiducioso – conclude Michelotti -. Ogni partita che vai a giocare la affronti per vincerla. Poi, se dovessi perdere, so che cadrei in piedi perché sono conscio di quello che abbiamo fatto in questi 5 anni”.

 

Gabriele Destefanis