Cuneo – Consiglio comunale, M5S e Cuneo per i Beni Comuni chiedono chiarezza sulle barriere architettoniche| Incalzato dall’intervento di Beppe Luria, il sindaco ha spiegato che “le barriere più difficili da abbattere sono quelle culturali”

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“Il grado di civiltà di una città si misura osservando quanta attenzione viene posta verso le fasce più deboli”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle Manuele Isoardi ha aperto le interpellanze del Consiglio comunale di Cuneo.

 

Il riferimento è “all’episodio che è successo in uno dei più famosi negozi della città che, secondo il cartello di scuse appeso alle vetrine, ha dovuto togliere lo scivolo che garantiva l’accesso al negozio anche a chi è diversamente abile”, questione su cui anche Luciana Toselli e Nello Fierro di “Cuneo per i Beni Comuni” hanno presentato un’interpellanza.  Isoardi ha chiesto chiarimenti:“Come intende adoperarsi l’amministrazione per rendere più semplici e meno onerosi gli adempimenti previsti per la posa di scivoli d’accesso agli esercizi commerciali, e di tutti gli altri interventi volti ad eliminare ogni barriera architettonica?”.

 

Sull’argomento è intervenuto Beppe Lauria: “Pensavo che il sindaco, vista la sua disabilità, avrebbe avuto una sensibilità maggiore agli altri su queste problematiche. Purtroppo siamo pieni di situazioni come quella che è emersa e la colpa è di tutti, perché non stiamo facendo nulla. Ci vuole la volontà di farle le cose ed io pensavo che il sindaco ne avesse più di me, ma evidentemente mi sono sbagliato”. “Non è vero che non si sta facendo nulla – ha ribattuto Carmelo Noto, consigliere del Pd -, Cuneo è una città che negli anni ha abbattuto moltissime barriere architettoniche. E’ vero, c’è questo problema dei negozi: spesso c’è di mezzo uno scontro tra il buonsenso e la legge”.

 

Il sindaco Borgna è intervenuto per rispondere alla provocazione di Lauria: “La barriera architettonica più difficile da abbattere è quella culturale – ha detto il primo cittadino -, e poi invito a riflettere sul fatto che un intervento che abbatte una barriera architettonica può essere una barriera per qualcun altro. L’argomento è delicato e va affrontato in maniera non superficiale, ma ricordo che nel nostro programma 2017-2022 si parla di città accessibile per tutti, in riferimento anche a queste tematiche”.

 

L’assessore Luca Serale, rispondendo all’interpellanza, ha confermato la versione del sindaco: “E’ possibile mettere rampe temporanee, ma ad oggi non sono state autorizzate rampe sul suolo pubblico, perché sono da intralcio alla circolazione. Per gli edifici che hanno necessità di adeguare gli accessi, sono previsti nuovi regimi a fondo perduto”. “Chiedo che si facciano tutti i percorsi adeguati affinché le regole possano essere capibili da tutti”, ha ribattuto Isoardi, il firmatario dell’interpellanza.

 

Gabriele Destefanis