Pensioni, la settima salvaguardia per gli esodati si avvicina allo sblocco | L’opinione Roberto Simonetti della Lega Nord Padania

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Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’on. Roberto Simonetti, della Lega Nord Padania: “L’ufficio di presidenza della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati , di cui sono membro in qualità di segretario, nella seduta di mercoledì scorso su mia richiesta ha deciso di avviare l’esame della mia proposta di legge A.C. 3002, assieme a quelle delle altre forze politiche, per attivare la settima salvaguardia degli esodati mediante l’applicazione dei requisiti previdenziali antecedenti alla legge Fornero. I lavori inizieranno giovedi prossimo.

 

A seguito della divulgazione dei dati ufficiali relativi ai risparmi ottenuti grazie ai sei precedenti provvedimenti di salvaguardia, è possibile intervenire per chiudere questa a dir poco spiacevole pagina previdenziale approvando un testo definitivo in anticipo sulla legge di stabilità.

La settima salvaguardia potrà interessare coloro che hanno perso l’impiego lavorativo  prima che la legge Fornero entrasse in vigore, per i quali è proposta l’estensione delle tutele oltre il limite del 6 gennaio 2016, i cosidetti “quota 96” del settore scolastico, i ferrovieri , i lavoratori che hanno maturato 15 anni di contributi entro il dicembre 1992, i lavoratori della cassa edile  e i cosidetti quindicenni individuati nella circolare dell’INPS n.16 del 2013.

Il criterio proposto sarà quello della tutela degli aventi diritto mese dopo mese in base al conseguimento dei requisiti per l’accesso alla pensione secondo le norme previgenti alla Legge Fornero.

Dopo numerose interrogazioni, iniziative politiche, manifestazioni di piazza Lega Nord è riuscita a rimettere in moto la macchina della settima salvaguardia. La Commissione per ora si è espressa unanimemente favorevole e da giovedì sapremo se lo sarà anche il Governo. Altrimenti Renzi, per la prima volta,  si dovrà adattare alla volontà del Parlamento”.