La lettera di dimissioni di una deputata del M5S | Eleonora Bechis rassegna le sue dimissioni e spiega perché

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La deputata del Movimento Cinque Stelle Eleonora Bechis lascia, in una lettera le sue motivazioni.

 

Caro Direttore,
oggi il mio percorso di cittadina impegnata in politica cambia, per non cambiare direzione. Non nascondo i dubbi e le paure ma anche una rinnovata voglia di impegnarmi per il nostro territorio e per il Paese.

 

La situazione in cui si trova l’Italia é gravissima. Nelle nostre città, per strada, nei luoghi di lavoro, in quelli di studio: quante speranze tradite, quanta sofferenza tra i cittadini, gli studenti, i lavoratori, i piccoli imprenditori.
Il M5S era nato per dire loro di non arrendersi, di non rassegnarsi, di unirsi e organizzarsi per cambiare le cose.
Ed è per tener fede a quella promessa di speranza e di cambiamento, di partecipazione e di onestà che oggi, con altri deputati, ho rassegnato le dimissioni dal gruppo del M5S.

 

E’ una scelta, questa, che ci è costata e ci costerà molto, in termini di serenità, di percorsi personali per l’essere costretti a lasciare una storia e un movimento che anche noi abbiamo contribuito a fondare, far crescere, far vivere in tutti i luoghi e le battaglie che interessavano il bene comune.

 

É giusto peró che i fatti siano spiegati per quello che sono.
Eravamo davanti a un bivio: il quieto vivere malpancista tra uno show e l’altro o una vera alternativa, quella propositivita, quella politica che urge al Paese, anche da parte nostra.

 

Qualcuno aveva deciso che dovessimo nasconderci dietro inutili slogan, come “Siete circondati” o “Apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno”, costringendoci ad abbandonare il nostro progetto originale di fare politica in maniera nuova, senza neanche averci provato. Volevano ci adeguassimo alle peggiori pratiche del Palazzo,  che impiegassimo tempo e risorse per divenire una forza di opposizione puramente distruttiva, nascondendo e mortificando le nostre pur buone e tante proposte, solo perché è più facile fare un’opposizione becera, casinista, utile solo a una ristretta oligarchia.

 

Ci abbiamo provato dall’interno a chiedere trasparenza, lealtá ai principi fondanti del Movimento e rispetto di quel “uno vale uno”.
Il nostro Movimento 5 Stelle non é e non puó essere quello dei silenzi sulla trasparenza, del “reato di parola” o dei sondaggi pilotati.
Diranno che lo abbiamo fatto “per i soldi” o perché lusingati da offerte di altri partiti. Basterá continuare a consultare le rendicontazioni e le restituzioni che continueremo a fare.

 

Avrebbero dovuto dirci (e dirvi) invece, dopo tante e tante richieste, perché tutti questi principi “a parole”, tutto questo “Movimento dal basso” che poi si nasconde dietro uno staff sconosciuto, dove “uno vale uno” solo se conviene a qualcuno.
Lo faremo senza tattiche e strategie,  senza calcoli, ma solo impegnandoci a realizzare quello per cui siamo stati eletti.
Rimanere in un movimento dove un direttorio di nominati dall’alto che sceglie per tutti, dove su di un blog si ratificano decisioni prese altrove, dove si nega il dibattito ed il pluralismo mortificandoli con espulsioni senza alcun appello, non serve al nostro e al vostro progetto.

 

Senza chiudere la porta a nessuno, e sperando che il nostro gesto possa contribuire ad alimentare il confronto ed anche l’autocritica tra coloro che decideranno di proseguire lungo quella strada: saremo i primi ad esserne felici e pronti ad ascoltare.
Nel frattempo, però, proseguiamo per la nostra di strada, quella degli inizi.
Perché “solo” è la parola che racconta l’arrivismo e l’egoismo della vecchia politica, “insieme” è la forza che permetterà ci continuare a cambiare l’Italia.

 

Con Stima,
 Deputata Eleonora Bechis