L’Assessore Pentenero sul caso Eternit

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“La richiesta del PG calpesta le vittime, i familiari e tutti coloro che si battono per la sicurezza sui luoghi di lavoro”

Giovedì 20 novembre 2014 – 17.00

Sono meravigliata. Come fa a essere prescritto un reato che continua a produrre vittime e che continuerà a farlo in misura ancora maggiore nei prossimi anni?”. È questo il commento che eri sera ha fatto l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, alla notizia della richiesta di annullamento della sentenza di appello avanzata dal procuratore generale della Cassazione nella seduta del processo Eternit che si è tenuta a Roma.

 

Quel che è stato chiesto – continua – calpesta i morti, i loro familiari, le comunità coinvolte che vivono nella paura della malattia e tutti coloro che da decenni si battono per l’affermazione del diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Io ritengo che la politica non debba intervenire nel merito delle questioni giudiziarie, ma di fronte a una tragedia come quella dell’amianto non ci si può non chiedere quali siano i presupposti che hanno portato a una svolta del genere”.