Violenza contro le donne: Michela Murgia ne parla a Bra | L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!: incontro con la Scuola di Pace per sfatare pregiudizi e luoghi comuni

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Premio Campiello 2010, la scrittrice Michela Murgia venerdì 13 marzo sarà a Bra, ospite della Scuola di Pace, per affrontare il tema della violenza contro le donne e i luoghi comuni che troppo spesso che l’accompagnano.

Lo spunto da cui partire sarà il libro “L’ho uccisa perché l’amavo. Falso!”, scritto dalla Murgia con Loredana Lipperini, una lucida riflessione sulle parole che vengono usate per raccontare le donne, sul grande equivoco della violenza scambiata per amore, sulle possibili risposte a chi teme che parlare di femminicidio esasperi la “guerra tra i sessi”. Michela Murgia usa parole semplici, condensate in poche pagine, perché, come spiega lei stessa, “questo non è un discorso complicato. E’ molto più complicato farlo percepire come necessario, urgente e non più rimandabile a tutte quelle persone che ne sono spaventate in buona fede”.

 

L’incontro con Michela Murgia  sarà l’occasione per smontare teoremi, svelare schemi mentali ammuffiti, ribadire cifre scioccanti. Nonostante le numerose iniziative e le campagne di sensibilizzazione in materia di violenza sulle donne, il triste fenomeno continua a mietere vittime innocenti, soprattutto tra le mura domestiche: spesso, a commettere le peggiori efferatezze non sono persone sconosciute, ma fidanzati, mariti, conviventi. Purtroppo i dati continuano ad essere allarmanti: dai 124 femminicidi del 2012 si è passati a quasi 177 casi nel 2013 e gli ultimi dati statistici del 2014 confermano il trend, aggiornandolo a una media di una vittima quasi ogni due giorni.

 

L’incontro, in programma alle ore 21 al centro culturale polifunzionale “Giovanni Arpino” di largo per la Resistenza, è ad ingresso libero.

 

Durante i prossimi appuntamenti con la Scuola di Pace si parlerà di diseguaglianze, povertà e disoccupazione con il responsabile nazionale  della campagna “Miseria Ladra” Giuseppe de Marzo (giovedì 26 marzo) e di intrecci tra mafia e pallone con il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani e il vicepresidente del settore tecnico FIGC Enrico Demarchi (giovedì 9 aprile).