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Nella tarda mattinata di ieri, una pattuglia in abiti civili del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saluzzo, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori, specie in danno di persone anziane, hanno notato un giovane originario di Torino, aggirarsi guardingo per le strade del centro del paese.
L’uomo aveva con sé uno zainetto e si aggirava nei pressi delle zone commerciali di Saluzzo.
I militari, avendo motivo di ritenere che il soggetto potesse commettere reati contro il patrimonio, hanno deciso di seguirlo per un breve tratto e di sottoporlo ad accurato controllo.
Il giovane, come detto nato e residente a Torino, alle richieste degli operanti sul motivo della sua presenza in Saluzzo, ha risposto evasivamente, dapprima affermando di essere venuto a trovare un amico, poi di essere intenzionato a vendere alcuni gadget per guadagnare un po’ di soldi.
Le spiegazioni del soggetto non hanno affatto convinto i Carabinieri che hanno così deciso di sottoporlo a perquisizione personale. All’interno dello zainetto, infatti, gli operanti hanno rinvenuto tre telefoni cellulari, uno dei quali risultato rubato nella provincia di Torino nei mesi scorsi, nonché – cosa del tutto sorprendente – una placca in metallo raffigurante il simbolo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con relativa scritta.
Il soggetto ha affermato di avere acquistato quella placca in metallo presso una bancarella di Torino, poiché aveva deciso di aderire all’associazione. Il telefono cellulare e il simbolo metallico sono stati sottoposti a sequestro e il giovane denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Sono in corso accertamenti finalizzati a stabilire se il prevenuto sia coinvolto in episodi di truffa ad anziani che, come noto, vengono sovente poste in essere da persone che si qualificano come appartenenti alle FF.OO. (anche Carabinieri), esibendo tessere e placche che traggono in errore le vittime.
