AGGIORNAMENTO Sulla rapina alla gioielleria di Grinzane Cavour: fermati due sospettati | Si tratta di marito e moglie 45enni di etnia sinti di Magliano Alpi

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In relazione alla rapina nella gioielleria Roggero di cui abbiamo dato notizia stamattina, emergono novità e particolari. I due malviventi, che evidentemente potevano passare per una coppia di clienti, sono entrati nella gioielleria Roggero e, una volta all’interno armi in pugno, hanno percosso e immobilizzato il titolare e la figlia, legandoli con delle fascette di plastica per cablaggi, per poi fare man bassa di tutti i gioielli che hanno trovato.

Dopo pochi minuti i malviventi si sono dileguati a bordo di un’utilitaria, risultata rubata, che hanno poi abbandonato lungo la statale per Diano d ‘Alba.
Una volta ricevuto l’allarme, i Carabinieri di Alba hanno liberato e soccorso il gioielliere e la figlia e hanno subito organizzato una vasta battuta cui hanno partecipato anche i colleghi della Compagnia di Bra e quelli del Reparto Operativo di Cuneo.

 

I titolari sono stati trasportati presso l’Ospedale di Alba per essere medicati a seguito delle percosse subite, dopo alcune ore sono stati poi dimessi con prognosi tra i 5 ed i 30 giorni.

 

L’ammontare della refurtiva è ancora in corso di compiuta quantificazione.
Due gazzelle del Radiomobile di Bra, accorse in ausilio ai colleghi di Alba per rintracciare i malviventi, intercettavano una Fiat Cinquecento nera con a bordo un uomo ed una donna che alla loro vista cambiavano direzione di marcia ed aumentavano la velocità. Ne scaturiva un inseguimento sino a Barolo ed i due, marito e moglie 45enni di etnia sinti di Magliano Alpi (CN), entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio, venivano arrestati per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Sulla loro auto i carabinieri rinvenivano e sequestravano 15mila euro in contanti ed una borsa ricolma di monili in oro ed altri preziosi del peso di oltre 10 kg.

 

Sulla coppia di pregiudicati sinti sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri di Alba e Bra per stabilire se la loro presenza dove è stata perpetrata la rapina, la conseguente fuga ed il rinvenimento dell’ingente somma di danaro e preziosi sia da porre in relazione con la rapina stessa.
Intanto le indagini a tutto campo dei carabinieri albesi, supportati dai militari del Reparto Operativo di Cuneo che hanno eseguito i rilievi tecnici di impronte ed acquisizione di filmati nella gioielleria e dai colleghi di Bra che hanno proceduto all’arresto dei due sinti.

 

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