Verzuolo, 4 donne denunciate per furto aggravato | Fermate mentre uscivano da un supermercato senza aver pagato un cospicuo quantitativo di generi alimentari

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Sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Cuneo per furto aggravato in concorso le quattro donne che nel primo pomeriggio del 4 marzo u.s., sono state pizzicate all’uscita di un supermercato di Verzuolo dai carabinieri della locale Stazione, con un cospicuo quantitativo di merce alimentare non pagata.

Le donne, M.T.C. 40enne, D.L. 65enne, L.L. 59enne e L.J. 35enne, congiunte tra loro, appartenenti a famiglie sinti residenti nel cuneese, avevano escogitato un metodo semplice quanto efficace per incrementare la propria dispensa domestica: avevano realizzato una sorta di capienti contenitori rinforzati con cinture in cuoio che legavano in vita e celati dagli abiti, riempivano con ogni sorta di generi alimentari ed utensili ad uso domestico. Dopodiché, una volta riempiti i contenitori, guadagnavano l’uscita non prima di essere passati dalla cassa e corrispondere pochi spiccioli per un paio di alimenti.

 

L’atteggiamento delle quattro donne, all’uscita dall’esercizio commerciale, è parso alquanto inusuale: giunte nel parcheggio, hanno iniziato freneticamente a svuotare da sotto gli abiti nel bagagliaio di due autovetture la merce “acqustata”. Al controllo le donne hanno persino esibito due scontrini appena battuti di pochi euro. Alla richiesta di spiegazione per il gran quantitativo di merce in loro possesso, le donne hanno candidamente ammesso la “spesa proletaria” asserendo uno stato di indigenza e generiche esigenze familiari.

 

Accompagnate negli uffici della locale Stazione Carabinieri, i militari hanno quantificato i generi alimentari (comprese bottiglie di alcolici ed aperitivi) in poco meno di 450 €, debitamente restituiti al titolare del supermercato.