Disputato sabato ad Alba il Campionato Regionale di Cicloturismo

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Piove dappertutto in questo primo sabato d’ottobre, ma non ad Alba dove c’è un incredibile sole e cielo azzurro. I cicloturisti più coraggiosi, sopraggiunti da ogni zona piovosa del Piemonte, escono dalle auto sorpresi di trovare una così bella giornata. Ma così va il tempo. A volte sbagliano anche le previsioni più attendibili.

 

Ci troviamo nel piazzale della Ferrero, la grande azienda dolciaria che dà lavoro a gente di tutto il mondo e soprattutto a quelli di questo stupendo circondario. Siamo qui per disputare il Campionato Piemontese di Cicloturismo, per la prima volta dopo tanti anni, in prova unica. La partenza è prevista per le 14, ma già 2 ore prima ci sono personaggi vestiti da ciclisti che si aggirano tra le auto parcheggiate.
Poco a poco il piazzale si riempie, la gente si cambia e alle 14 giuste si parte.

 

La manifestazione, che è anche la 9ª prova del Campionato Provinciale cuneese di Cicloturismo, è organizzata dalla G.S.R. Ferrero ed è denominata “16° Trofeo Ferrero – 2° Memorial Sandro Piantà”
Anche il percorso è cambiato. Non si transiterà più, come gli anni passati, nel cuore del Roero, ma ci immetteremo in uno dei più suggestivi paesaggi delle Langhe, passando per Barolo, Monchiero, Dogliani, Monforte, Roddino, Serralunga e poi, ritorno ad Alba, per un totale di 60 km e un dislivello di 700 metri.
Ci incamminiamo sulla piana albese a sud del ridente capoluogo langarolo e, tra vigneti curati come il salotto di casa, ognuno con il cartello che indica il nome della vigna, saliamo verso Barolo. Attraversando il centro del paese siamo festeggiati da maree di turisti venuti da lontano per ammirare questi bei posti, le cantine e gustare i vini che producono. Poi proseguiamo sulla cresta della collina panoramica fino a discendere nella Fondovalle Tanaro. Attraversato Monchiero, dopo un lungo tratto pianeggiante, superiamo Dogliani e saliamo in direzione di Monforte.

 

L’auto apripista che precede il nostro passaggio e che ci controlla l’andatura, facendo in modo di non lasciare indietro nessuno, si allontana e ci concede di percorrere i chilometri che rimangono per arrivare al culmine della salita, ad andatura libera, liberando così anche l’istinto che è insito in ogni ciclista: l’agonismo. Così, mentre alcuni se ne disinteressano e procedono alla solita tranquilla andatura, i più si lanciano in una corsa dove ognuno fa valere le proprie doti di passista scalatore, cercando di arrivare in cima prima degli altri. L’ascesa non è dura e in breve si formano alcuni gruppetti che raggiungono presto la piazza di Monforte, dove gli organizzatori hanno già predisposto gazebi e banchi per la sosta ristoro, dove ci si può alimentare con prodotti Ferrero e dissetare con acqua, Estathè e altre bevande. Quando tutti sono arrivati, si fa il conteggio di controllo, società per società, dei partecipanti per verificare chi sarà il nuovo Campione Regionale e chi l’affiancherà sul podio.

 

La verifica ci conferma che, con 36 tesserati presenti dei 40 iscritti, a vincere è proprio la GSR Ferrero, davanti al Team Idea Bici, con 27 elementi e l’AC Bra con 20.

 

Salutiamo la Polizia Municipale di Monforte e ripartiamo, sempre accompagnati dai motociclisti di scorta tecnica, verso Roddino, in un paesaggio incantevole. Il tempo volge al brutto e nuvoloni neri si addensano a sud ma, sul crinale che percorriamo lentamente tra noccioleti e vigne, non possiamo fare a meno di ammirare, alla nostra destra, la langa che si estende fino alle Alpi Marittime e, alla nostra sinistra, quella che ci mostra la strada che abbiamo percorso in precedenza, con la vista di Barolo, La Morra e le prime propaggini del Roero.

 

Superiamo Roddino e ci dedichiamo alla discesa “frenata”, per permettere a tutti di ricompattarsi con il gruppo, passando sotto il castello di Serralunga d’Alba, fino a tornare nuovamente nella piana di Roddi e di qui raggiungere, tutti insieme, il piazzale Ferrero di Alba, dopo avere percorso 60 km tondi tondi e un dislivello, che verifichiamo sul nostro Garmin, di 765 metri.

 

Ci spostiamo sotto il pallone degli impianti sportivi, all’interno del quale è predisposto il sontuoso rinfresco, con tranci di pizza, tortine, pane e Nutella e bevande varie. La ristorazione è d’obbligo dopo una così piacevole e faticosa sgambata. Con i concorrenti cambiati e rinfrescati, il presidente dell’ASD GSR Ferrero, Claudio Upinot, dà inizio alla premiazione.

 

Sono chiamati a ritirare il premio i rappresentati delle prime tre società classificate nel Campionato Regionale Acsi, che sono anche le prime tre assolute di giornata. I presidenti di GSR Ferrero, Team Idea Bici e AC Bra posano con le loro coppe e le confezioni di vino messi a disposizione dal Comitato Regionale che rappresento, per le foto di rito che rimarranno negli annali dei Campionati Piemontesi.

Si passa poi alla premiazione di giornata per tutte le ASD che hanno partecipato. La società organizzatrice e vincitrice, Ferrero, lascia il suo premio alla seconda classificata e via via scorrono tutte le altre.
Come è quasi consuetudine è chiamato a ricevere il premio, il concorrente più anziano, Clemente Raimondi, classe 1935 della Bici Cucchietti e i più giovani, due ragazzini di 14 e 15 anni. Poi si chiama l’ASD proveniente da più lontano: il Pedale Trinese e infine…, la cosa che più di tutte aspettiamo: la premiazione a sorteggio. Due bambini estraggono dalla scatola, dove ci sono tutti i foglietti con i numeri consegnati all’atto dell’iscrizione, i biglietti della lotteria, i cui premi, man mano che si procede, diventano sempre più prestigiosi. Tra grida di approvazione e di delusione per chi non è stato estratto, si passa dalla confezione di Nutella a quelle più grandi di prodotti Ferrero, fino ad arrivare a un vaso contenente una pianta, un elegante acero e alla bellissima bici azzurra che tutti quelli che sono rimasti con il biglietto ancora in mano, vorrebbero vincere.

 

Il piccolo “estrattore” mi porge il biglietto vincente, il 668 rosa. Controllo il mio, 669 rosa. Per un pelo…! Comunico il numero e si sente subito a destra l’urlo del possessore del biglietto vincente, Salvatore Maccario del team Monviso di Torino che se ne va a casa a cavallo della fiammante bici azzurra, ricevendo i complimenti dei compagni di squadra e quelli di chi come me non ha vinto niente. Ma la fortuna è così: va e viene.

 

Piano piano il “pallone” si svuota e noi rimaniamo con i dirigenti dell’ASD Ferrero a tracciare un bilancio della giornata. Le previsoni del tempo ci avevano lasciato con l’amaro in bocca fin dai primi giorni della settimana e invece ci troviamo a constatare un successo insperato, che ha coronato gli sforzi fatti per rendere la manifestazione degna di un Campionato Regionale.

 

Viene anche per noi il momento di avviarci verso casa e, dopo alcuni chilometri, la tanto annunciata pioggia inizia a tempestarci i vetri del parabrezza, ma ormai la giornata ciclistica è finita.”

 

Valerio Zuliani