Pecore di Langa protagoniste da venerdì 25 a domenica 27 agosto a Murazzano: 112 capi in passerella | Si presenta agli allevatori il piano di miglioramento genetico della Razza tramite un database degli arieti

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All’antica Fiera dei Trenta di fine agosto i pastori di pecore dell’Alta Langa convenivano a Murazzano per vendere le robiole prodotte con il latte del pascolo estivo e cercare l’ariete destinato a incrementare il gregge.

La tradizione ha ripreso vigore negli ultimi anni grazie alla Mostra interprovinciale di ovini razza Langhe promossa dal Comune in collaborazione con Assonapa (l’associazione nazionale della pastorizia), Arap (l’associazione regionale allevatori) e i locali consorzi di produttori.
Quest’anno l’appuntamento è da venerdì 25 a domenica 27 agosto e prevede la partecipazione di 13 allevatori – uno dei quali proveniente dall’Astigiano – che porteranno a sfilare sul ring di Murazzano 112 capi tra pecore, agnelli e arieti.

La prima passerella in piazza monsignor Dadone è in programma nella giornata di venerdì, in concomitanza con la fiera.

Sabato mattina entrerà in azione la commissione giudicatrice chiamata a valutare i capi accompagnati dai proprietari nei vari defilé individuali e di gruppo.
La serata si concluderà con la tradizionale “cena dell’allevatore” nel cui menu troneggiano l’agnello e le robiole Murazzano Dop.

Domenica 27 la parata finale destinata al grande pubblico seguita dalle premiazioni.

Nel pomeriggio dalle 15 sulla piazza si svolgerà una dimostrazione pratica di tosatura, mungitura e lavorazione del formaggio, rivolta soprattutto alle famiglie con bambini.

Spiega Roberto Chialva, presidente Arap: “I capi che vedremo in mostra sono l’emblema di una sfida che questa antica e nobile razza, dispensatrice di un latte eccelso per la produzione del Murazzano Dop, propone all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica.

Dai 30 mila capi del dopoguerra gli ovini di Langa negli anni Novanta erano scesi a 2 mila. Ora sono di nuovo 7 mila in Italia ma soltanto tremiladuecento in Alta Langa dove la razza ha il suo baricentro genetico.

Una nota di ottimismo – sottolinea Chialva – viene dall’ingresso in scena di giovani allevatori che abbinano la produzione del Murazzano all’attività agrituristica”.

L’associazione regionale allevatori è in prima fila nella tutela della pecora di Langa, anche in termini di presidio funzionale del territorio.

“Assieme agli allevatori – afferma il direttore Arap, Tiziano Valperga – siamo impegnati in un percorso di recupero della razza, con particolare attenzione agli aspetti connessi alla selezione e al mantenimento della variabilità genetica, nonché al sostegno tecnico delle piccole aziende storiche e nuove che costituiscono il tessuto produttivo”.