Servizio idrico integrato, le società di AETA ribadiscono: “Le nostre attività sono chiare e trasparenti” | Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni nella nota a firma del Presidente Mirella Brizio e l’AD Lorenzo Veronese

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Egregio Direttore, inviamo la presente in qualità di legali rappresentanti di AETA S.c.a.r.l. (i cui soci sono Alse S.p.a, Alpi Acque S.p.a, Tecnoedil S.p.a. ed Egea S.p.a), in relazione agli articoli pubblicati negli ultimi giorni su un quotidiano e, più in generale, al clima e al tipo di confronto che si sta creando in vista della scelta che dovranno operare i Sindaci sulla futura gestione del ciclo idrico integrato della nostra provincia.

 

 

Abbiamo registrato un progressivo inasprimento dei toni del confronto, in alcuni casi viziato dalla diffusione di dati che non rappresentano in modo realistico la situazione e da dichiarazioni, quantomeno, non sufficientemente meditate.
Da parte nostra riteniamo che il confronto su un tema così delicato debba, innanzitutto, svolgersi nelle varie sedi istituzionali a ciò deputate percorrendo, conseguentemente, i binari di un’informazione corretta e di una altrettanto corretta rappresentazione delle varie opzioni in campo.

 

Crediamo doveroso ricordare che tutti gli interlocutori di questo confronto dovrebbero essere animati dal miglior perseguimento dell’interesse pubblico e, proprio in nome di questo interesse pubblico, auspichiamo e siamo confidenti che la prosecuzione del cammino verso la prossima Assemblea possa avvenire in un clima di maggiore rispetto e di maggiore serenità. Solo in tal modo i Sindaci e, in generale, tutti i decisori, saranno nella condizione di approfondire gli argomenti in modo dettagliato, puntuale ed obiettivo e di compiere scelte meditate e consapevoli, oltretutto di grande importanza per il futuro della nostra provincia.
Per quanto ci riguarda, al fine di alimentare il più possibile un dibattito sereno e oggettivo, rinnoviamo la nostra piena disponibilità a fornire tutti i dati e documenti che dovessero essere ritenuti utili e opportuni.
Fermo restando quanto finora espresso, non ci si può esimere dal censurare fermamente le gravi affermazioni riportate nell’articolo di mercoledì 14 marzo, dal titolo “È polemica sui dividendi fra privati e associazione” e nell’articolo di giovedì 15 marzo dal titolo “Bollette leggere? ‘Investono poco’”.

 

Si tratta delle dichiarazioni rilasciate dall’associazione “Acqua Bene Comune”, riferite a una ipotizzata scarsa trasparenza dell’investitore privato Egea s.p.a., la quale, è opportuno ricordarlo, è in realtà una società partecipata in modo significativo dal pubblico. Sono dichiarazioni “forti”, che oltrepassano il limite di un legittimo diritto di critica.
Le attività delle nostre società, ivi compresi i bilanci, sono chiare, trasparenti, corrette, veritiere e pubbliche, non nascondono o eludono nulla.
In relazione alle suddette dichiarazioni, le nostre società stanno valutando con i propri legali le azioni più opportune per la tutela del loro buon nome e onorabilità.
Chiediamo che la presente lettera venga pubblicata sul Suo giornale nella prima uscita utile e che alla stessa venga dato adeguato rilievo.

 

Distinti saluti.

Il Presidente, Avv. Mirella Brizio

L’Amministratore Delegato, Dott. Lorenzo Veronese