Confagricoltura Cuneo: “Se le ipotesi allo studio sono quelle che circolano, forse è meglio tenersi l’Imu”

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L’annuncio è del premier Matteo Renzi: ‘Dal 2016 basta Imu su terreni agricoli e Irap’. Il nostro primo ministro ama sventolare questa notizia ai quattro venti e, ovviamente, restiamo favorevoli a una riduzione della fiscalità a carico delle aziende agricole. Ma a quale costo?

Circolano infatti alcune ipotesi che non ci trovano d’accordo. C’è già chi prospetta, infatti, che possa essere rivisto il ‘regime speciale dell’Iva’, penalizzando le aziende medio/grandi. Operazione palesemente in contraddizione con le misure del ‘pacchetto latte’, che prevede ad esempio l’aumento delle percentuali di compensazioni Iva per risollevare le sorti del comparto. Ma nelle intenzioni del Governo ci sarebbero anche l’eliminazione della Piccola proprietà contadina e l’aumento delle accise sul gasolio agevolato. Per non parlare poi delle voci circa la modifica dell’esenzione dell’Iva sulle aziende con un giro di affari sotto i 7mila euro. Se queste sono le ipotesi, forse è meglio tenersi l’Imu”. così il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, commenta l’annuncio di una possibile eliminazione dell’Imu sui terreni agricoli. A preoccupare l’associazione di categoria sono le ipotesi che circolano sulle possibili misure con cui il Governo intende trovare la coperture necessarie per l’operazione.