Coldiretti esprime preoccupazione sull’impianto di dosaggio Pet-Coke | Danno ambientale, le emissioni dell’impianto si potrebbero propagare nell’atmosfera

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La Società Unicalce S.p.A. ha presentato un progetto di impianto di dosaggio Pet-Coke, sostanza derivata dagli scarti della raffinazione del petrolio, al forno rigenerativo Maerz1 nel Comune di Bernezzo.

Tale impianto andrebbe a sostituire parzialmente l’attuale sistema di alimentazione a gas metano.
In data 23/06/2015 l’Organo Tecnico della Provincia di Cuneo ha ritenuto che il progetto proposto possa essere escluso dalla procedura di valutazione ambientale.

 

Siamo stupiti della decisione della Provincia, commenta Massimo Meineri, segretario di Zona Coldiretti. La valutazione di impatto ambientale poteva essere l’occasione per far pervenire le osservazioni e le istanze del territorio”.

 

Coldiretti esprime la viva preoccupazione per un’opera che potrebbe avere un impatto negativo, non solo sul territorio del Comune di Bernezzo, ma con ricadute anche su una vasta area limitrofa. Infatti le emissioni dell’impianto si potrebbero propagare nell’atmosfera e, di conseguenza, colpire una zona agricola a vocazione orticolo – zootecnica dove molte aziende si stanno convertendo alla produzione biologica.

 

Coldiretti Cuneo – dichiara il direttore Enzo Pagliano – condivide le delibere del Comune di Bernezzo e dell’Unione dei Comuni che esprimono contrarietà al progetto presentato da Unicalce S.p.A sulla base del principio di precauzione”.

 

Auspichiamo – conclude Gianni Arnaudo, presidente Zona Coldiretti Cuneo – che la mobilitazione di numerosi cittadini e delle forze sociali possa impedire che il progetto venga approvato, senza che ci sia la possibilità per gli attori che vivono e che fanno vivere il territorio di esprimere nelle sedi competenti le proprie istanze. Chiediamo quindi che vengano presi tutti i provvedimenti necessari a tutelare della sanità pubblica, dell’agricoltura e dell’ambiente”.