L’Asl CN1 definisce gli obiettivi strategici

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BonelliContenuti nel Piano della performance adottato con un anno di anticipo sulla scadenza prevista  

Sabato 19 aprile – 9.15

Definizione degli obiettivi, il loro monitoraggio e controllo, infine la verifica di come sono andate le attività previste e la misurazione dei risultati raggiunti. Sono i passaggi contenuti nel Piano della performance, adottato dall’Asl CN1: uno degli strumenti indispensabili per migliorare l’attività di programmazione e di controllo delle Aziende Sanitarie, per garantire migliori servizi a favore della collettività.

Uno strumento utile in un contesto, quale quello della CN1, che svolge un’attività in grado di movimentare numeri impressionanti: con un consumo giornaliero di oltre 140 mila Kwh di energia elettrica, 623 mila metri cubi riscaldati, un consumo di 709 metri cubi di acqua. Un’azienda che quotidianamente registra in media 570 tra ricoveri ordinari e day hospital, 300 accessi al pronto soccorso, 3.810 visite ambulatoriali, 9.890 prestazioni di laboratorio analisi e serve 1.100 pasti. Nel campo della prevenzione, inoltre, conta ogni giorno 3.345 accertamenti diagnostici su tutte le specie animali per la verifica delle malattie soggette controllo, 110 vaccinazioni contro le malattie infettive di infanzia e adolescenza.

 

Con questi numeri e operando su un territorio vastissimo, con circa 420 mila assistiti e 4 mila dipendenti, quali sono gli obiettivi che si pone l’Asl per il 2014? Gianni Bonelli, direttore generale: “Abbiamo definito le priorità, articolato gli obiettivi per dimensioni, assegnandoli ai dirigenti, la cui retribuzione consta, tra l’altro, in una parte variabile legata alla misurazione del raggiungimento dell’obiettivo”.

 

Sul piano dell’Innovazione l’Asl CN1 si sta focalizzando su alcuni progetti: il fascicolo sanitario elettronico, con l’obiettivo di raggiungere almeno il 10’% della popolazione; l’avvio di progetti di telemedicina: per la gestione di pazienti diabetici nel distretto di Dronero e per la gestione a domicilio dello scompenso cardiaco nell’area Ceva-Mondovì-Fossano. Inoltre si sta lavorando alla definizione dei percorsi diagnostico terapeutici.
Spiega Bonelli: “Ci concentreremo poi sull’appropriatezza organizzativa e clinica per superare alcune criticità rilevate dal Piano Nazionale Esiti, dove abbiamo riscontrato, in alcuni casi, uno scostamento di alcuni parametri rispetto agli standard nazionali”.

 

Nel Piano della Performance si propongono precisi obiettivi: dall’aumento degli interventi in day surgery sulle colecistectomie, alla riduzione delle giornate di degenza nel  post operatorio ordinario; dalla riduzione della percentuale dei parti cesarei (che sono comunque mediamente in linea con il dato nazionale), alla modifica di indicazioni per l’intervento sull’asportazione di tonsille, varici e prostata in caso di ipertrofia benigna, all’incremento delle percentuali di interventi effettuati entro le 48 ore in caso di frattura del femore o nei trattamenti di angioplastica su pazienti affetti da infarto miocardico. “Su questi aspetti – precisa Bonelli – abbiamo costituito tavoli di lavoro con l’Aso S. Croce e la Casa di Cura Città di Bra per definire protocolli comuni”.
Ma l’Asl non è solo ospedale. E allora si punta alla realizzazione degli obiettivi del Piano regionale della prevenzione e sugli screening.

 

Si insiste ancora sull’appropriatezza nel consumo dei farmaci, ambito nel quale la CN1 è ai primi posti in Piemonte e in Italia, avendo una media di costo per assistito inferiore del 20% a quella regionale (nel 2013 si è passati dagli oltre 69 milioni di spesa dell’anno precedente della farmaceutica territoriale a meno di 65; mentre sulla farmaceutica ospedaliera c’è stata una riduzione del 10%, passando da 7,4 a 6,7 milioni annui).

 

Altre novità: dal primo luglio, per la specialistica, sarà attivo un call center unico con il S. Croce, con l’accesso diretto, in alcuni giorni della settimana, per le visite di cardiologia e oculistica per cittadini residenti in possesso di una prescrizione con codice B. Inoltre saranno predisposti due distinti percorsi per il primo accesso (prenotabile tramite CUP) e eventuali controlli (con prenotazione diretta da parte dell’ambulatorio).

 

Il Piano non dimentica l’informatizzazione, con l’obiettivo dell’allineamento, nell’arco di un triennio, di tutti i presidi dal punto di vista tecnologico, con una loro integrazione per condividere i dati clinici e diagnostici (cartella clinica informatizzata). Infine saranno attivati progetti di trigenerazione, soprattutto su Mondovì, per il risparmio energetico (in prospettiva si ipotizza una riduzione dei consumi dell’ordine del 10%).

 

cs

 

(Il direttore dell’Asl Cn1, Gianni Bonelli)