Bra: i gruppi consiliari di maggioranza, rispondono a quelli di minoranza

"Non corrisponde al vero che nessun incarico è stato proposto al​ ​centrodestra. Oggi sono state proposte alla minoranza 3 presidenze di Commissione​ ​su 8, quando nel 2014 ne vennero assegnate 3 su 9. Invitiamo i​ ​gruppi consiliari a fare un'analisi seria della sconfitta da loro subita, nella quale gioca​ ​un ruolo importante la rottura della coalizione"

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(foto di repertorio - Danilo Lusso)

Martedì sera avevamo pubblicato la dura presa di posizione del centrodestra braidese sui primi due Consigli comunali della nuova legislatura e sulle nomine delle Commissioni consiliari.

A tal proposito ecco la risposta dei gruppi consiliari di maggioranza, di centrosinistra (Partito Democratico, Impegno per Bra, Bra Città per Vivere e Bra Bene Comune): “A Lega, Bra Domani e​ ​Coraggio! Si Cambia, diciamo che non corrisponde al vero che nessun incarico è stato proposto al​ ​centrodestra. La​ ​maggioranza ha​, ​invece​, ​proposto alla minoranza la presidenza di tre​ ​Commissioni: alla richiesta del gruppo Insieme per Panero (che è dichiaratamente di​ ​minoranza, seppure in disaccordo con i gruppi sopra indicati) abbiamo risposto​ ​positivamente per la presidenza della Commissione Urbanistica; ai consiglieri di​ ​minoranza in generale sono state proposte inoltre le presidenze della Commissione​ ​Statuto (per la sua natura di garanzia, come succede da sempre) e della Commissione​ ​Ambiente e Servizi appaltati, di grande rilievo per la gestione amministrativa.

La​ ​prima delle due è stata rifiutata, sulla seconda si voterà nei prossimi giorni. Ricapitolando, oggi sono state proposte alla minoranza 3 presidenze di Commissione​ ​su 8, quando nel 2014 ne vennero assegnate 3 su 9.
I tre gruppi consiliari suddetti avevano richiesto​, ​invece​, ​con insistenza che la​ ​Commissione Urbanistica fosse loro assegnata nella persona di Marco Ellena. Non​ ​abbiamo ritenuto di esaudire la richiesta sia perché dopo dieci anni di permanenza​ ​dello stesso alla presidenza​, ​riteniamo necessario un ricambio (come succede a norma​ ​di legge per una carica come quella del sindaco!) sia perché egli, per sua legittima e​ ​consapevole scelta, ha deciso di non rappresentare più la parte moderata del​ ​centrodestra e di assumere invece il ruolo di capogruppo della Lega. Ricordiamo​ ​ancora che già nel 2014 le minoranze fecero i nomi di Ellena e Panero: allora fu​ ​scelto il primo, oggi il secondo, niente di così stravolgente.

Quanto all’affermazione che la nomina di Sergio Panero sarebbe frutto​ ​probabilmente di accordi pregressi, la respingiamo al mittente: invitiamo i​ ​gruppi consiliari a fare un’analisi seria della sconfitta da loro subita, nella quale gioca​ ​un ruolo importante la rottura del centrodestra, che può essere attribuita solamente a loro stessi e non certo al centrosinistra o a qualche manovra occulta.

Infine, non sarà certo un evento di questo tipo, che loro stessi derubricano a​ ​scortesia, a porre in discussione la politica della nuova giunta orientata alla​ ​coesione sociale, o addirittura a mettere in forse la pace sociale, che è tutt’altra cosa.
Concludiamo dicendo che vi saranno​, ​prossimamente​, ​altre nomine in grado di​ ​ricomporre questo dissidio: oltre alla già citata Commissione Ambiente e Servizi​ ​appaltati, ci riferiamo alla Commissione Edilizia e alla Commissione Tutela del​ ​Paesaggio. Da parte nostra, vista l’impossibilità manifestata dalle parti di avere un interlocutore unico, constatiamo che le minoranze sono due e che non può essere​ ​responsabilità della maggioranza la scelta di un rappresentante​​, piuttosto che un altro​, ​nei vari organi comunali“.